LA VIA DELL'AMBRA
Itinerario sul Mar Baltico tra i pescatori d'ambra e gli artisti che la lavorano per la produzione dei gioielli.
Passeggiare sulle lunghe lingue di sabbia che costeggiano il Baltico, con lo sguardo tra la schiuma delle onde, alla ricerca di pezzi d'ambra regalati dal mare.
Dove? Nel nord della Polonia, sul Baltico.

SHOPPING
Dopo aver visitato il museo dell'ambra a Danzica (Muzeum Bursztynu www.mhmg.gda.pl ) ed essere più edotti sull'argomento, si può fare un giro e scegliere da soli dove acquistare tra i tanti negozi. Un buon indirizzo a Danzica è la Galleria Michel (Dlugie Pobrzeze 4, tel. 3017864) sul lungo argine del vecchio porto. A Sopot invece, da Ambermoda (ul. Grunwaldzka 12-16, tel. 0048-58-5501860, aperto dalle 12 alle 21), si possono acquistare i gioielli dal design moderno realizzati da Mariusz e Danuta Gliwinski.

Numero giorni consigliati per l'itinerario: 3-4

Base del viaggio: Danzica

Località: Danzica, Sopot, Stegna, Krynica Morska.


LA PESCA DELL'AMBRA
I pescatori d'ambra scrutano il Baltico. Quando il mare è agitato e il vento da nord cambia improvvisamente direzione è il momento ideale. L'ambra, dai fondali marini viene portata in superficie dal moto ondoso e approda sulle lunghe spiagge di sabbia.
Ma bisogna essere veloci, altrimenti il mare potrebbe riprendersela. Galleggiante in acqua marina, la si raccoglie coi retini sulla battigia o tra le onde che s'infrangono a riva. Andrzej e Tadeusz pescano l'ambra da quando erano piccoli e raccontano che non è raro trovare pezzi che raggiungono il chilo. Andrzej ha vinto nel 2001 il Campionato mondiale di pesca dell'ambra, che da sei anni si tiene d'estate a Stegna, sulla penisola di Mierzeja Wislana. Qui, come in tutto il golfo la resina fossile è davvero un grande business.
La richiesta della materia prima nella Pomerania, la regione di Danzica, è di circa 180 tonnellate all'anno e il volume d'affari raggiunge i 350 milioni di dollari annuali, pari al doppio del valore delle esportazioni delle navi da guerra degli storici cantieri navali.
La storia dell'ambra baltica inizia non molto lontano da qui. Pochi chilometri fuori Danzica nel secolo scorso fu scoperta una regione neolitica di 4500 anni fa, con 900 laboratori in un chilometro quadrato specializzati nella lavorazione della preziosa resina.
Così come per la più recente via della seta, nell'antichità esistevano le vie dell'ambra che portavano dalla foce della Vistola alla Grecia e poi anche all'Impero Romano. La più conosciuta passava da Kalisz a sud-est di Poznan. Nel periodo ellenico, grazie ad Alessandro Magno, la resina fossile arrivò fino in Asia e proprio a Stegna, nel 1772, furono trovate monete arabe dell'ottavo secolo che testimoniano l'esistenza della via.
I pezzi d'ambra, per i quali venivano fino al Baltico i commercianti dall'Impero Romano, erano pescati con i koszorek, ossia retini poco diversi da quelli usati ancora oggi. Per le sue caratteristiche, la resina baltica veniva subito riconosciuta non solo nei Paesi vicini ma anche nei più lontani angoli d'Europa.
Dalla penisola di Hel fino al confine con la Russia, le lunghissime spiagge del golfo di Danzica, oggi meta del turismo estivo e un tempo terre dei cavalieri teutonici, sono sempre percorse da curiosi personaggi in bicicletta che pedalano fin dentro l'acqua. Riconoscibili dal grande retino che si portano sempre con se, sono gli ultimi cercatori d'ambra che si alzano anche di notte con le torce per arrivare primi e trovare i pezzi più preziosi.
Quando c'è buona visibilità, dal faro di Krynica Morska si vede la costa della penisola di Sambia, nel distretto russo di Kaliningrad, dove si trova uno dei più grandi depositi di succinite del Baltico.



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