COME ARRIVARE: Aereo: la
compagnia di bandiera LOT (www.lot.com)
collega Danzica, a Milano e a Roma, con
scalo a Varsavia.
DA NON PERDERE:
La città
è ricca di bei monumenti e musei.
Da non perdere la visita al Ratusz (il
comune), alla Dom Uphagena (una casa-museo),
a Dwor Artusa (sede dei vecchi albi mercantili),
alla Kosciol Mariacki (Basilica), al Muzeum
Bursztynu (il Museo dell'ambra www.mhmg.gda.pl),
al Muzeum Narodowe (Museo Nazionale) e
al Museo Solidarnosc dei Cantieri Navali.
Un po' distante dal centro storico, a
Oliwa, il Palac Opatow è sede di
belle mostre di pittura contemporanea
e alla Cattedrale si possono ascoltare
concerti che esaltano il suono del prezioso
organo rococò del 1763-88 con 7876
canne e 5 tastiere.
SHOPPING:
Dopo aver visitato
il museo dell'ambra ed essere più
edotti sull'argomento, si può fare
un giro e scegliere da soli dove acquistare
tra i tanti negozi. Un buon indirizzo
a Danzica è la Galleria Michel
(Dlugie Pobrzeze 4, tel. 3017864) sul
lungo argine del vecchio porto.
DANZICA: LA STORIA
D'EUROPA PASSA DA QUI:
E' il primo settembre 1939. L'incrociatore
tedesco Schleswig-Holstein, attraccato
nel porto di Danzica per una visita di
cortesia, apre il fuoco verso l'avamposto
polacco di Westerplatte (il deposito di
munizioni del porto): inizia la seconda
guerra mondiale. I soldati polacchi, inferiori
per numero e per armamento, hanno l'ordine
di resistere per 12 ore, ma la guarnigione
di soli 182 militari si difende per sette
giorni interi contro il nemico dieci volte
più forte che attacca dal mare
e dalla terra. Una resistenza inaspettata,
specialmente dall'esercito tedesco già
pronto a festeggiare la vittoria. Il comandante
Kleikamp, in segno di rispetto per tanto
valore, rende la sciabola al capo dell'avamposto,
maggiore Sucharski, alla dichiarazione
della capitolazione, sua e dei suoi uomini.
PER INFORMAZIONI
SU WEB: www.gdansk.pl www.gdansk-life.com
INFORMAZIONI TURISTICHE:
In Polonia: Informacja
Turystyczna, ul. Dluga 45, Gdansk,
tel. 3019151, www.pttk-gdansk.pl
DOVE DORMIRE: Hotel Dwor Oliwski
5 stelle: ul. Bytowska 4, tel. 0048-58-5547000,
www.dwor-oliwski.com.pl
Si trova nel quartiere di Oliwa, alle
porte della città. La storia di
questa zona risale al 1170, quando i primi
Cistercensi provenienti dalla Danimarca
vi fondarono un monastero. L'hotel è
ricavato in un maniero del XVI secolo
usato dai Gesuiti assieme ad un mulino
ad acqua che ora non c'è più.
L'edificio attuale è del XVIII
secolo, quando la proprietà divenne
una fabbrica di vestiti e fonderia per
il rame. L'hotel è formato da numerosi
edifici: il maniero, il granaio, le stalle,
la fornace e la fabbrica, tutti immersi
in un bellissimo giardino. Registrato
come monumento nazionale fu accuratamente
restaurato nel 1997 dall'attuale proprietaria
che lo prese dalla città di Danzica
con la condizione di farne un edificio
pubblico. Le 70 stanze sono arredate diversamente
a seconda che si trovino nella parte vecchia
o quella nuova. Gli ambienti sono sempre
confortevoli e piacevoli in un mix di
vecchio e moderno, in un'atmosfera di
campagna sottolineata dai bei tetti in
paglia tipo "thatched". Hotel Podewils 5 stelle: ul. Szafarnia
2, tel. 0048-58-3009560, www.podewils.pl
L'hotel sorge in una bellissima posizione,
affacciato sulla vecchia gru (Zuraw) e
sulla parte vecchia della città
in riva al fiume Motlawa, accanto al porto
turistico dove arrivano e stazionano yacht
e barche a vela. E' in una palazzina barocca
del XVIII secolo elegantemente restaurata
con solo dieci stanze, ognuna dedicata
a un tema o colore diversi. La zona e
le piccole dimensioni ne fanno un hotel
intimo e riservato. Le stanze, arredate
con vecchi mobili sono molto accoglienti,
le de luxe hanno la vista sul fiume e
sulle barche attraccate nel porto. Durante
il periodo dei Cavalieri Teutonici, dove
oggi sorge l'hotel, c'erano i granai,
i magazzini e le dispense dell'Ordine.
Il piccolo ristorante, formato da una
piccola sala e una terrazza sul porto,
ha fama di essere uno dei migliori della
città. Hotel Krolewski: ul. Olowianka
1, tel. 0048-58-3261111, www.hotelkrolewski.pl
Le finestre, dalle forme originali ricavate
in spesse mura di mattone rosso, danno
direttamente sull'acqua del fiume Motlawa,
proprio tra la Filarmonica Baltica Polacca
e la nave-museo Soldek. L'esterno ha mantenuto
la forma originale della bella struttura
del XVII secolo, quando era il Granaio
Reale. La vista sull'argine del porto
e sulla città vecchia è
spettacolare. Ha 30 stanze di cui 6 suite.
Hotel Goldwasser: Dlugie Pobrzeze
22, tel. 0048-58-3018878, www.goldwasser.pl
Piccolo e accogliente, di sole 7 stanze
molto ben arredate, è la soluzione
ideale per chi preferisce stare in piccole
strutture di charme con un rapporto più
informale che nei grandi hotel. La posizione
è strategica per la sua vicinanza
con la via Mariacka e Dlugi Targ. Si accede
alle stanze passando dal ristorante omonimo,
il cui nome ricorda la wodka di Danzica,
che qui si può assaggiare e comprare.
Ogni stanza è arredata in modo
diverso ma ognuna ha un suo carattere
particolare con pezzi originali che ne
arricchiscono la decorazione. Qualcuna
ha una piccola cucina.
DOVE MANGIARE: Ristorante Czerwone
Drzwi: ul. Piwna 52/53, tel. 058-3015764,
www.reddoor.gd.pl
Il nome in polacco significa la porta
rossa. E' un piacevole locale ricavato
nel vestibolo di una casa borghese del
XVII secolo nel cuore della città
vecchia, vicino alla Basilica di Santa
Maria. L'arredo della sala, con molti
tavoli per un massimo di trenta ospiti,
ripropone una calda atmosfera dei tempi
passati, con un'antica credenza e un vecchio
piano utilizzato la sera per la musica
dal vivo. Il menu dipende dalla stagione
ma alcune specialità sono sempre
presenti, come le aringhe marinate in
vari modi, i paté, il salmone o
i tradizionali ravioli. Aperto dalle 10
fino all'ultimo ospite. Ristorante Pod Lososiem: ul. Szeroka
52/54, tel. 058-3017652. www.podlososiem.com.pl
Specializzato in piatti di pesce e in
particolare di salmone, come indica l'insegna
che significa appunto "sotto il salmone".
Il più famoso ristorante della
città, esisteva già nel
1598 come distilleria chiamata "Il
salmone", dove si produceva la vodka
di Danzica, la Goldwasser, arricchita
da piccoli pezzi d'oro a 22 carati, uno
dei liquori favoriti dalla zarina Caterina
II.
Non mancano piatti della tradizione polacca
come l'anatra al forno con mousse di mela
e chiodi di garofano.
DANZICA:
Danzica è
soprattutto una città bella e ricca
di attrazioni per i visitatori, centro
dei Cavalieri Teutonici e porto di mare,
dove lo smistamento delle merci fece nascere
numerosi mercati grazie ai quali divenne
la residenza dei commercianti più
ricchi e delle famiglie nobili, con bellissime
case e edifici come il Ratusz (il municipio)
e Dwor Artusa, sede di albi di mercanti.
Danzica non appartenne sempre allo stato
polacco e per dieci secoli fu terra contesa
e spartita. Le molteplici e antiche vicissitudini
aiutano a comprenderne il suo carattere
unico.
Il vecchio porto sul fiume Motlawa, direttamente
attaccato al centro storico, è
l'itinerario ideale per godersi la vista
sull'isola dei Granai e sull'isola Olowianka,
dove è ormeggiata la nave-museo
Soldek, la prima imbarcazione uscita dai
cantieri navali dopo l'ultima guerra.
La passeggiata lungo l'argine è
anche la preferita dai turisti, che oltre
a bar e negozietti specializzati in prodotti
d'ambra, trovano uno dei più pittoreschi
paesaggi cittadini con la vecchia gru
di legno, lo Zuraw.
Fino al XIX secolo era una delle più
grandi in Europa, in grado di sollevare
un carico di 4 tonnellate a 27 metri d'altezza.
Qui vicino, salendo sulla torre del museo
archeologico, la vista spazia sui vecchi
tetti della monumentale via Mariacka e
sul porto, fino ai grandi impianti dei
cantieri navali. Sul lungo argine sono
numerose le porte d'accesso al centro
storico che in passato servivano da difesa.
Da una di queste, la Zielona Brama (Porta
Verde), si entra in Dlugi Targ (Mercato
Lungo) e poi in via Dluga (via Lunga),
che formano insieme la piazza del mercato,
che poi non è una vera piazza perché
si tratta di due vie consecutive, nate
sull'antico percorso per il porto. A metà
strada tra due Porte, la seicentesca fontana
di Nettuno è il punto d'incontro
del Mercato Lungo, come lo era una volta
per i marinai che venivano a ingraziarsi
il re dei mari. E' il cuore vitale della
città, con i przedproza agli ingressi
delle case, dei caratteristici balconcini
con giardinetti, che avevano la funzione
di proteggere le cantine dalle inondazioni,
frequenti a causa della vicinanza al porto.
Servivano anche come luoghi di ritrovo
dove trattare, bevendo la tipica vodka
con pagliuzze d'oro, conosciuta con il
nome Goldwasser.
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