BRESLAVIA
Breslavia è una città che stupisce per la sua vitalità, per la ricchezza dei sui monumenti, per i suoi ponti che collegano una miriade d'isole, per la sua perfetta ospitalità e gli ottimi ristoranti.

Città universitaria, ha una delle piazze (Rynek) con uno dei più bei municipi gotici (Ratusz) della Polonia, accanto al quale è stata aggiunta, in anni recenti, una lunga fontana di cristallo.
Al suo interno, da visitare il Museo dell'arte Borghese (Rynek - Stary Ratusz, tel. 071-3471693). Lunedì chiuso; martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 16, giovedì dalle 12 alle 18, domenica dalle 11 alle 17.

L'Università nasconde un vero gioiello barocco visitabile: l'Aula Leopoldina (dalle 10 alle 15,30 escluso mercoledì).
Sull'isola di Ostrow Tumski è imperdibile la Cattedrale di S. Giovanni, con le cappelle dietro l'altare principale.
Fuori dal centro il Muzeum Narodowe (Pl. Powstancow Warszawy 5) ha una ricca raccolta d'arte slesiana dal XII al XIX sec. e una sezione d'arte contemporanea polacca. Aperto tutti i giorni tranne lunedì, dalle 10 alle 16.

Il Panorama Raclawicka fa parte del Museo Nazionale di Breslavia, dista un po' dal centro (ul. Purkyniego 11) ma è di grande interesse.
E' un dipinto di dimensioni 15x114metri, esposto in un edificio di forma circolare, che commemora la vittoriosa battaglia di Raclawice del 1794.
Le visite iniziano ogni 30 minuti, www.panoramaraclawicka.pl.

APPUNTAMENTI
Ogni anno in settembre la città vive uno degli eventi culturali più importanti, il Wratislavia Cantans.
Nato negli anni '60 del secolo scorso, è un festival internazionale di musica classica e sacra (www.wratislavia.art.pl).

DOVE MANGIARE
Restauracja Inspiracja (Pl. Solny 16, tel. 071-3460983): elegante, 120 posti, cucina europea.
Karczma pod Szczesliwym Kupcem (ul. Rynek 46/47 tel. 071- 3432746): buona cucina polacca a buon prezzo.

Numero giorni consigliati per la visita: 3-4.

OSPITALITA': Breslavia

BRESLAVIA
Il cuore di Breslavia (Wroclaw in polacco) è il Rynek, la piazza al cui centro sorge il gioiello della città: il Ratusz, ovvero il palazzo municipale.
L'aspetto attuale dell'edificio, distrutto solo per un 10% durante l'ultima guerra, è il risultato dei contributi artistici di tutte le nazioni che qui si sono avvicendate nel corso dei secoli.
Cominciato in stile gotico alla fine del tredicesimo secolo, è stato ripreso e arricchito d'elementi rinascimentali e barocchi per i successivi 250 anni. L'esterno presenta due spettacolari facciate con una moltitudine di sculture antropomorfe, spesso grottesche, come quelle che rappresentano le classi sociali della comunità medievale urbana.
Alcune delle case che circondano il Rynek, in gran parte ricostruite e restaurate, risalgono al Duecento, come il palazzo con la bellissima facciata dipinta al numero 8, detto anche "sotto i sette elettori". Già, perché ogni casa della piazza oltre che dal numero, è contraddistinta da un nome strettamente legato alla caratteristica dell'edificio o ad un episodio storico avvenuto in quel luogo. Diventa quindi naturale darsi appuntamento "sotto la zucca verde", "sotto la pietra fredda" o "sotto la vecchia forca", dove fino al XVI sec. si trovava appunto una forca.
Breslavia è anche chiamata la città dei ponti perché ne conta più di un centinaio che collegano la terra ferma alle isole (originariamente sette) sulle quali era stata costruita.
Per avere una visione d'insieme e comprendere la struttura della città, vale la pena di salire sulla torre della chiesa di S. Elisabetta. Da qui si possono individuare i rami dell'Odra (il secondo fiume polacco), da dove passava l'antica via dell'ambra che collegava il Baltico all'Adriatico. Vicina al centro, l'isola d'Ostrow Tumski è la più bella e anche la più antica.
La sua importanza aumentò quando, nell'anno 1000, vi fu stabilito il vescovato di Wroclaw, testimoniato oggi dalla Cattedrale di San Giovanni Battista che con le sue due torri e le mura annerite, domina l'isola.



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